Sottoscrizione per il restauro dei banchi

Pubblicato giorno 29 maggio 2024 - News

Negli ultimi mesi, in seguito alla risistemazione della Cappella del Culto Eucaristico, sono stati fatti dei cambiamenti in chiesa anche per quanto riguarda le sedute.
Anzitutto sono stati portati in cappella e adattati 10 banchi tutti uguali che erano prima posizionati nell’aula grande: banchi recuperati in passato, in legno massello di noce mansonia.

Inoltre, come abbiamo visto da qualche settimana, è giunta in comodato d’uso gratuito per la durata di 99 anni una partita di 23 banchi provenienti dalla cappella dismessa dell’Ospedale
Giovanni Bosco, che conteneva importanti opere scultoree di Umberto Mastroianni. Questi banchi sono stati donati dall’azienda ospedaliera alla Diocesi e questa ci ha proposto di ospitarli, viste sia le dimensioni dei banchi, lunghi mt 4,20, sia la nostra necessità.

Anche qui, si tratta di panche in legno massello, in mogano, realizzate con un disegno tipico dell’inizio degli anni sessanta del secolo scorso.
Entrambe le partite di panche, specie la seconda, necessitano di immediati lavori di restauro per poterle utilizzare, essendo giunte purtroppo in cattivo stato, ma il fatto che siano manufatti in legno massello dice che ne val la pena. Il restauro comporta una spesa non prevista e questa è la ragione per cui ve ne parliamo. Sapete come la parrocchia sia impegnata nel pagamento dell’ultimo lotto di lavori, di ormai prossimo completamento.

Ma il restauro non è differibile. Abbiamo pensato di lanciare la sottoscrizione di un’adozione del restauro dei banchi.
La spesa prevista è di €500 per ogni banco per un totale di 32. All’adozione del costo potrà corrispondere l’applicazione di una targhetta sul banco, che possa essere testimonianza della
donazione stessa, magari in memoria/suffragio dei propri cari defunti. Si potrà fare in questo modo, ma anche restare nell’anonimato: ognuno si esprimerà come ritiene. Il fatto di segnalare nomi di vivi o defunti all’interno dello spazio della chiesa è sia segno di un’appartenenza e di una cura che diventa testimonianza nel tempo, sia occasione per coltivare il senso della comunione dei santi, che coinvolge fratelli e sorelle ora nella casa del Padre.
Chi volesse potrà rivolgersi direttamente al parroco o segnalare la cosa in segreteria da dopo la S. Pasqua: un foglio in chiesa darà contezza del procedere della sottoscrizione.
Vi ringraziamo dell’attenzione e vi ringraziamo dell’affezione espressa per la nostra chiesa.

Il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici