Torino, 26 giugno 2021
PRESENTAZIONE LAVORI ALLA COMUNITÀ
E RICHIESTA AIUTI ECONOMICI
Cari parrocchiani,
nel mese di maggio sono finalmente iniziati i lavori di ristrutturazione del nostro complesso parrocchiale. Come membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale desideriamo chiedervi qualche minuto di attenzione per illustrarvi brevemente quanto si sta facendo concretamente con le opere messe in cantiere, la loro finalità e il coinvolgimento che ci viene richiesto.
Nel corso degli ultimi decenni si è intervenuto a più riprese nell’impiantistica e nel miglioramento funzionale della chiesa e degli spazi annessi affinché questi fossero sempre più fruibili dalla Comunità: nell’intervento di maggior rilievo e impatto ricordiamo che vennero utilizzati i fondi di Urban 2 e il cuore di quell’intervento fu la realizzazione di due locali utilizzabili per pubblico spettacolo. Ma i lavori di Urban 2 si conclusero senza l’ottenimento di un certificato di agibilità che ne autorizzasse la fruibilità, pertanto recuperare quella certificazione è oggi, come allora, necessario per svolgere le attività sia di natura pastorale, sia di apertura al territorio. E per farlo siamo nella condizione di attivare non solo una procedura burocratica: abbiamo dovuto aprire un cantiere!
La normativa prevede la messa in sicurezza dei locali secondo standard elevati, ed essa si ottiene tramite corretta posa di materiali idonei e la produzione di certificazioni. In questo momento, si è riscontrato che molti lavori devono essere rifatti per essere davvero idonei; di molti materiali, invece, non possediamo le certificazioni, per cui saremo costretti a sostituirli in toto. A questo dovranno essere aggiunti dei lavori di risanamento di infiltrazioni in varie zone, determinate probabilmente dall’assenza di manutenzioni ordinarie.
Anche la palazzina parrocchiale necessitava di lavori di messa in sicurezza dell’impianto elettrico, quest’opera è stata già realizzata con l’installazione di nuovi quadri elettrici e nuovi sistemi. Se ne è approfittato per riqualificare anche gli ambienti del piano interrato (usati per aule di catechesi, Estate Ragazzi, aula studio per universitari, laboratori di Un Progetto al Femminile e incontri vari).
Non da ultimo, un grosso intervento è previsto nella Cappella feriale. Qui il progetto – studiato a lungo e sottoposto all’analisi delle diverse commissioni parrocchiali, alla Curia, agli architetti e ai tecnici – ha portato a concepire un’opera finalizzata a dare maggior valore alla custodia eucaristica nel Tabernacolo. Vogliamo rendere la cappella più accogliente alle messe feriali e alla preghiera personale, realizzando un migliore equilibrio tra il nostro bel complesso cultuale e la visione di questi spazi come uscì dal Concilio Vaticano II.
I sopralluoghi e l’inizio dei lavori, con il conseguente smantellamento dei controsoffitti, hanno purtroppo messo in luce dei problemi che in alcune aree di intervento renderanno i lavori più impegnativi e, conseguentemente, più onerosi rispetto a una stima iniziale effettuata dagli architetti e dai tecnici.
Possiamo dire, con un certo margine di sicurezza, che l’ammontare dei lavori richiederà un impegno economico superiore agli 800.000 €. È una cifra decisamente importante, per far fronte alla quale è necessario, fondamentale muoversi in più di una direzione. Già sono stati spesi €80.000 per la fase di progettazione e messa in sicurezza dell’impianto elettrico della casa parrocchiale, coperti tramite due finanziamenti: dalla Diocesi di Torino tramite l’8xmille (€40.000) e dal fondo Legge Regionale 15/89 (€36.000).
A oggi possiamo contare su:
1. Una liquidità parrocchiale di ca. € 80.000 (non è tutto ciò di cui disponiamo, ma è necessario accantonare qualcosa per eventuali manutenzioni)
2. Un finanziamento a fondo perduto di € 200.000 da parte della C.E.I. legato al fondo dell’8 per mille, che siamo invitati a continuare a sostenere.
3. Un prestito del valore complessivo di € 65.000 ricevuto per una buona parte dalle parrocchie legate alla convivenza dei nostri 3 sacerdoti dell’U.P.: si tratta di un prestito a tasso zero con previsione di restituzione entro il 2026. L’aiuto è giunto dalle parrocchie Ascensione del Signore, Pentecoste, Ss.mo Nome di Maria e Sant’Ignazio.
4. Un finanziamento a tasso fisso da parte della banca Intesa Sanpaolo per € 300.000, che dovrà essere restituito in 8 anni maggiorato degli interessi.
In che modo possiamo lasciarci coinvolgere?
Possiamo dirvi che saranno due le fasi che dovremmo tener presenti: una immediata e urgente, una dilazionata nel tempo e più tranquilla.
> La prima fase è legata al fatto che abbiamo bisogno di risorse immediate al fine di contenere il prestito bancario e far fronte ad alcune lavorazioni che non sono differibili. L’appello che ci giunge è che, in tempi brevi, ognuno di noi, personalmente e in famiglia, valuti la possibilità di fare una donazione straordinaria alla parrocchia: una misura una tantum, come importante iniezione iniziale di liquidità aggiunta. Questa fase è legata ai primi mesi, fino a novembre 2021.
> La seconda fase sarà invece quella della responsabilità ordinaria, quella che ci porterà a cogliere qui o là, nelle circostanze che ognuno crede, l’occasione per sostenere la continua opera della parrocchia. Qui basterà comportarci come ognuno si è sempre, abitualmente comportato. Questa fase durerà per i prossimi 8 anni.
Ci permettiamo di dire qualcosa sulla prima fase di raccolta: avremmo proprio bisogno di un grosso aiuto iniziale in questi primi mesi! Esso ci permetterà di fare fronte alla parte ancora scoperta, che ora ammonta a circa €90.000, anche se sono già stati donati €13.000 dai parrocchiani in queste settimane.
Abbiamo discusso a lungo nelle varie commissioni lavori sull’opportunità e la modalità di chiedere e sensibilizzare tutti a un impegno diretto. Abbiamo convenuto sul fatto che ciascuno di noi, per le sue possibilità, anche minime, può fare la differenza. Chi di noi conosce realtà economiche che potrebbero essere sensibili alla nostra causa e in futuro beneficiare della fruibilità dei nostri ambienti, può fare un tentativo di sensibilizzazione. Ci rivolgiamo direttamente o indirettamente, per esempio, ai commercianti del quartiere, a chi ha un’idea o una visione e vuole aiutarci a raggiungere l’obiettivo: non si tiri indietro, per la comunità è fondamentale.
È anche possibile elargire dei prestiti personali a tasso 0 rimborsabili in 5 anni, con una base di partenza di 5.000 €. Chi avesse la possibilità e la volontà di farlo può segnalarlo in segreteria e sarà contattato per le dovute informazioni.
Tanto maggiore sarà la nostra generosità, tanto più possibile sarà chiudere in modo compiuto gli interventi e poter poi usufruire al meglio degli spazi che il nostro complesso parrocchiale ci offre.
Sarà compito della commissione preposta tenere sempre al corrente dell’avanzamento dei lavori. Troveremo in fondo alla chiesa dei cartelloni che ci aggiorneranno man mano; il nostro sito conterrà tutte le notizie e le cifre di spesa; desideriamo essere trasparenti e aperti a un dialogo continuo perché uniti, e uniti nel nostro essere Chiesa di Gesù in mezzo agli uomini, possiamo davvero rendere fruttuoso il nostro impegno.
Grazie di cuore a tutti.
La Commissione Cultura e Comunicazione
A che punto siamo?
Ecco qui alcuni progetti già realizzati: