Saluto al Vescovo mons. Roberto Repole in occasione della sua visita

Pubblicato giorno 18 novembre 2022 - News

 Torino, 5 novembre 2022

Caro don Roberto (o dobbiamo chiamarti Monsignore….?!)

è per noi una vera gioia la possibilità che ci hai dato di re-incontrarti qui stasera e con te celebrare l’Eucarestia, ora che sei diventato il nostro pastore diocesano!
Immaginiamo che anche per te questa sia una visita di amicizia che riannoda tanti momenti del tuo itinerario personale: da noi iniziasti il tuo ministero da giovane prete trent’anni fa, nel1992, trascorrendo qui 4 anni che sono rimasti impressi nel tua e nostra memoria. È stato bello sentirti citare con gratitudine e affetto questo pezzo della tua e nostra vita il giorno in cui sei stato ordinato Vescovo!
Molti qui ti vorrebbero ricordare “Celebrasti il nostro matrimonio… battezzasti nostra figlia… fosti a mangiare nella nostra casa in campagna… ci aiutasti a fare la revisione di vita… ci spingesti, giovani universitari, a studiare un bel malloppo di lavoro fatto dal Gruppo Famiglie… giocasti con noi…mi aiutasti a gustare la riconciliazione… ci accompagnasti al congresso della GiOC…” e tante cose ancora: al termine della Messa se avrai la pazienza di salutarci, ti risveglieremo uno per uno un sacco di ricordi importanti e belli.
Di quella comunità tanti ci hanno già preceduto nella fede verso il Padre, molti sono ancora qui, tanti sono arrivati con le loro storie e famiglie, e tutti insieme continuiamo ad essere la parrocchia del Redentore. Chi è qui, spera oggi di essere nella Chiesa uno di quei germogli che, da Vescovo, ci stai invitando a evidenziare, espressione di una fede viva che possa essere ancora sale saporito nel tempo nuovo che viviamo.
Già, perché da quel 1992 sono passati tanti anni e molte sono state le trasformazioni. Oggi tu sei nostro Vescovo, e lo sei in un tempo che ci chiede di rivestirci nuovamente di umiltà, di nuova consapevolezza e di disponibilità a un diverso modo di essere strumenti del Signore, e suoi testimoni convinti e gioiosi. Tu sei Vescovo e oggi guardiamo a te con occhi diversi: non più gli occhi di chi accoglie un prete giovane e ritiene di potergli insegnare qualcosa, ma con gli occhi pieni di attesa che tradisce anche un po’ di preoccupazione per quanto sta accadendo nel mondo.
Abbiamo ascoltato con attenzione i tuoi discorsi rivolti a tutta la diocesi: ti diciamo che siamo contenti di avere un Vescovo giovane a Torino. Ci piacciono le cose che dici, il cammino che ci hai chiesto di compiere. Ci sembra anche di poter dice che nella tua elezione vediamo un’ulteriore espressione di quel movimento sinodale che la Chiesa sta tentando di abbracciare, un movimento “dal basso”, come dal basso è venuta la tua nomina, dal basso di questa comunità, dal basso del popolo cristiano di Torino. E allora ti acclamiamo dal basso: Roberto, sii nostro vescovo, nostro pastore, e cristiano in mezzo a noi. Ti seguiremo: aiutaci a servire Gesù Cristo e la Chiesa. Da parte nostra, assicuriamo il nostro sostegno al tuo compito, nella preghiera e nella disponibilità ad abbracciare il Signore che tu ci indichi.
Grazie e….camminiamo insieme!
A nome della comunità parrocchiale,
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale