AGORÀ DEL SOCIALE – Progetto Giovani Lavoro

Pubblicato giorno 11 aprile 2019 - News

A gennaio 2019 è terminato il Progetto Giovani e Lavoro che ha coinvolto la nostra Unità Pastorale. Vogliamo ripercorrere con voi le varie tappe che hanno caratterizzato il percorso.

Il 18 gennaio 2016 ci fu la visita del vescovo alla nostra UP che propose una riflessione sul tema dell’Agorà del sociale. A maggio 2016 nacque, nella nostra UP, una Commissione “Agorà del sociale” che si diede l’obiettivo di essere un osservatorio e un elemento di formazione per la pastorale e i temi collegati al lavoro.

Parallelamente, all’interno dell’Ufficio della Pastorale del Lavoro, nacque un gruppo che si interessò dei NEET, cioè quei giovani che non studiano e non lavorano, che a febbraio 2017 diede origine ad un progetto a loro dedicato, con finalità strettamente educative: cioè coinvolgere i giovani in una autentica esperienza lavorativa di laboratorio (non necessariamente finalizzata ad un inserimento lavorativo), accompagnati da un tutor, che li introducesse in questo ambito, facesse crescere in loro una responsabilità quotidiana e li aiutasse a capire come si può vivere il mondo del lavoro. Le figure coinvolte erano: il tutor; alcuni giovani da affiancare a questi ragazzi per aiutarli a rileggere l’esperienza lavorativa all’interno di un proprio percorso di crescita personale; alcune imprese nelle quali i ragazzi potessero fare un percorso di laboratorio di 5-6 mesi con una borsa lavoro. Una sottolineatura: il progetto, all’interno dell’Agorà del sociale, è una esperienza pastorale significativa anche di rivisitazione dei modelli e delle proposte nella pastorale giovanile. È innegabile che c’è una fetta di giovani a cui la Chiesa non riesce ad arrivare, forse perché le nostre proposte non sono adeguate ai percorsi di vita che i nostri ragazzi stanno vivendo in questa fase storica. Quali i valori proposti? Il lavoro come modalità educativa, l’accompagnamento, pensare ad una comunità educante che si faccia carico dei giovani e della loro educazione. Da ultimo l’inserimento lavorativo, che non era l’obiettivo, ma poteva verificarsi come effetto laterale.

Fase operativa: Giugno 2017 viene dato il via al progetto (partenza a settembre); coinvolgimento di 5 territori della Diocesi (Mirafiori Nord, Rivoli, Collegno, Settimo e a gennaio 2018 Falchera); individuazione dei giovani da inserire nel progetto (nella nostra UP furono 6); individuazione delle aziende in grado di accogliere i giovani nella fase di laboratorio; coinvolgimento della Gi.O.C.

A gennaio di quest’anno il progetto si è chiuso e sui 30 partecipanti 10 sono stati inseriti lavorativamente. Inoltre, nella nostra UP i giovani coinvolti hanno formato un gruppo militanti Gi.O.C. e continuano a incontrarsi. Dai timori iniziali si è arrivati a risultati che sono andati ben oltre alle aspettative.

In questi anni la commissione ha proposto tre incontri formativi: il primo dal titolo “Il territorio e il lavoro”, il secondo “Quale lavoro e quale uomo nell’Industria 4.0” e il terzo “Torino nel labirinto del lavoro, percorsi e vie d’uscita”. Di quest’ultimo è visibile in internet una breve sintesi dei temi emersi, all’indirizzo https://youtu.be/QcoeOWEeIko.

Nuove sfide: avvio di un nuovo progetto che sarà inserito nel programma Articolo+1 della Compagnia San Paolo. Saranno coinvolti 6 nuovi territori: Santa Rita, Barriera di Milano, San Giulio d’Orta, Piossasco, Nichelino e Carmagnola. Stanziamento: 500.000 € su 2 anni, legati però all’assunzione. Apertura ai vecchi territori, con la possibilità d’inserire giovani che si trovino nelle condizioni di non studio e non lavoro: chi conoscesse qualche situazione che rientri in questa casistica è invitato a segnalarlo alla nostra Commissione e verrà contato.

Secondo progetto da sviluppare: apertura di uno sportello “servizio per il lavoro”, dove non ci sia un servizio accreditato. Si tratta di accogliere chi è in ricerca di un lavoro, dare le prime informazioni, rivedere i loro curricula, cercare di superare situazioni di difficoltà, aiutare a trovare offerte di lavoro, indirizzare a corsi di formazione. È una specie di sportello di accoglienza sul tema del lavoro e, nello stile di una Chiesa in uscita, un modo per raggiungere le persone in una delle esigenze più forti in questo periodo che è quella del lavoro.

Commissione Agorà del Sociale UP 19.