La situazione di conflitto in Ucraina sta purtroppo producendo una drammatica crisi umanitaria: centinaia di migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, in cerca di ripari più sicuri, fuggiti nei Paesi vicini, soprattutto in Polonia, Moldavia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Bielorussia. Servono beni di prima necessità per supportare le persone maggiormente colpite.
Per fronteggiare questa emergenza, in questi giorni, raccogliamo come parrocchia l’invito di papa Francesco rivolto a tutti i fedeli di unirsi in preghiera e digiuno per la pace, mercoledì 2 marzo; secondo le indicazioni della Caritas della Diocesi di Torino, a non effettuare direttamente raccolte di beni materiali, ma ad indirizzare i nostri parrocchiani verso alcune iniziative promosse da associazioni umanitarie, da sostenere ognuno secondo le proprie disponibilità, guidati dallo spirito di carità.
– DONAZIONI IN DENARO fiscalmente detraibili, sono possibili, tra gli altri, ai seguenti riferimenti:
- ACS ONLUS: la fondazione pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre-ONLUS” dal 1947 raccoglie fondi da privati benefattori per finanziare migliaia di progetti ogni anno in tutto il mondo. I cristiani sono il gruppo religioso maggiormente perseguitato da estremismi islamici, nazionalismi religiosi e regimi oppressivi. La sofferenza di questi fratelli è aggravata dalla generale indifferenza, diffusa anche in Occidente. La missione della nostra organizzazione internazionale consiste quindi nella tutela dei cristiani oppressi e nel sostegno alla missione della Chiesa in terre ostili.
IBAN: IT23H0306909606100000077352
causale: UCRAINA
- CARITAS DIOCESANA TORINO: per approfondire l’intervento della Caritas Italiana è possibile leggere il Dossier Caritas “Ucraina – la follia della guerra” : pensato come uno strumento di informazione e di animazione per le numerosissime comunità italiane che si stanno interessando alla guerra in corso in Ucraina, e stanno esprimendo la loro solidarietà verso le persone e le famiglie più colpite da questo conflitto.
IBAN: IT06D0608530370000000025420 intestato ad ARCIDIOCESI DI TORINO – CARITAS
causale: EMERGENZA UCRAINA 2022
- Associazione Sermig Re.Te. per lo Sviluppo Onlus: UNITI per l’Ucraina per “trasformare le armi e l’odio in strumenti di lavoro e di pace. Gesti concreti che diventano di volta in volta pane, lavoro, cure, istruzione, solidarietà…Disarmare con la bontà”
IBAN: IT29P0306909606100000001481
Causale: UCRAINA
- Associazione della Croce Rossa Italiana ODV Banca
IBAN IT93H0200803284000105889169
Causale: EMERGENZA UCRAINA
- UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
IBAN IT84R0100503231000000211000
Causale: EMERGENZA UCRAINA
oppure bollettino postale sul conto corrente postale intestato a UNHCR
Numero: 298000
Causale: EMERGENZA UCRAINA
– RACCOLTA DI BENI DI PRIMA NECESSITÀ organizzata dal SERMIG presso l’Arsenale della Pace, Piazza Borgo Dora 61 a Torino, INFO: 011.4368566 – sermig@sermig.org.
Abbiamo contattato direttamente il Sermig che ha espressamente richiesto i seguenti prodotti:
∙ abbigliamento INTIMO, NUOVO, per uomo, donna e bambino
∙ prodotti per l’igiene personale (shampoo/saponette/spazzolino/dentifricio/assorbenti femminili/guanti in lattice)
∙ materiale sanitario (bende 7-14; 5-10, garze, cotone idrofilo, cerotti, farmaci emostatici, disinfettanti, siringhe di diverse dimensioni, carrozzine, stampelle, deambulatori)
∙ pannolini per neonati e bambini
∙ coperte
∙ alimenti confezionati (pasta/riso/polenta/salsa di pomodoro/legumi in scatola/zucchero/merendine/marmellate/tonno/carne in scatola)
NON portare altro al di fuori di questo e soprattutto NON portare merci deperibili
VIA TELEFONO
È stato attivato anche un numero solidale, il 45525, per la raccolta fondi via telefono promossa da Croce Rossa, Unhcr e Unicef
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia salvezza.
(Sal 90,15-16)