TAIZÉ TORINO – 44° INCONTRO EUROPEO DEI GIOVANI

Pubblicato giorno 5 novembre 2021 - News

AGGIORNAMENTO:  COMUNICATO DELL’ARCIVESCOVO DI TORINO E SUSA SU TAIZÉ

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«Ancora una volta l’incontro europeo di Taizé a Torino deve essere rinviato.

La Comunità ecumenica, insieme con la diocesi e la Commissione subalpina delle Chiese spiegano bene le ragioni, gravi, che impongono quest’altro rinvio.
Ma io credo di dover offrire qualche altra parola, che va oltre la ragionevolezza e il legittimo rammarico.
Una prima parola è: grazie.
Grazie a quei giovani d’Europa che avevano già accolto il nostro invito, e che non erano pochi: 4500 iscrizioni a oggi indicano l’attesa e la speranza che si erano indirizzate su questo incontro.
Altri se ne sarebbero aggiunti in dicembre. Per tutti i giovani l’appuntamento è rinviato, al prossimo luglio. E, da anziano, vorrei dire ai giovani di non patire troppo questa attesa mancata: il tempo è dalla vostra parte!
Grazie poi alle istituzioni piemontesi (Comune, Regione: ma anche forze dell’ordine, volontari, associazioni, imprese) che hanno contribuito finora alla preparazione del progetto, e che – mi auguro – continueranno a essere con noi con la stessa generosa disponibilità.
Grazie ai preti, alle parrocchie e alle famiglie, pronti a gettarsi in una «avventura dell’accoglienza» che è impegnativa e non solo sul piano organizzativo.
Accogliere è la seconda parola.
Accogliere qualcuno nella propria casa significa accoglierlo nella propria vita. E questo dell’accoglienza è, in realtà, un esercizio che la nostra Chiesa già compie, e con risultati grandiosi. Quando accogliamo gli stranieri, le donne in difficoltà, i malati, i profughi…
La storia della nostra salvezza è intrisa nell’accoglienza – e come potrebbe essere diversamente? Abramo accoglie gli sconosciuti nella sua tenda,
fedele a una promessa che non ha nulla di ragionevole (e tanto meno di scientifico).
Il Signore Gesù rivela che nelle sette opere di misericordia trova salvezza
anche chi non sapeva di cercarla.

La terza parola è prova.

In questo rinvio dell’incontro la cosa più importante da capire è che noi, in prima persona, siamo messi alla prova. Noi che abbiamo lavorato tanto per preparare questi giorni; noi che ci aspettiamo, dal raduno di tanti giovani intorno alla ricerca di Cristo un segnale forte di speranza e di gioia; noi che ci ritroviamo obbligati a vivere situazioni che non vogliamo, che nessuno vorrebbe. Dove invece dell’incontro e dell’abbraccio siamo costretti nel sospetto e in un clima sempre più difficile di esclusione.
Noi, infine, che sappiamo che i giovani sono il nostro futuro, e che non possiamo non scommettere su di loro. Le ragioni della prova, nella prospettiva della fede, appartengono a Dio, e non a noi. Ma tocca a noi l’intelligenza per comprendere il segnale che ci viene lanciato
e la pazienza per rivedere il nostro atteggiamento. Tocca a noi, infine, la preghiera, universale via maestra della fede.
Ed è quello che continueremo a fare, in attesa dell’incontro di luglio.

Cesare Nosiglia, Arcivescovo»

Torino, 27 novembre 2021


 

CatturaTAIZè2Dal 28 dicembre 2021 al 1 gennaio 2022 Torino ospiterà l’incontro europeo dei giovani organizzato dalla comunità monastica ecumenica di Taizé.   LEGGI QUI per saperne di più

Arriveranno tanti giovani dai 18 ai 35 anni che hanno bisogno di essere ospitati, per una esperienza di scambio e preghiera. I monaci di  Taizé  hanno chiesto alle parrocchie un aiuto proprio per realizzare questa bellissima esperienza di fede e crescita umana. Come Unità Pastorale 19 abbiamo risposto positivamente a questa richiesta, ma ora siamo qui a chiedere alle famiglie di rendersi disponibili per tale ospitalità.

Concretamente essa consiste

-nell’offrire  un posto da dormire, anche in forma spartana – in terra-

– la prima colazione dei 4 giorni

-nel condividere in famiglia il pranzo del 1 gennaio.

I giovani che vengono saranno anzitutto a posto con le misure anti-pandemia; saranno quotidianamente impegnati in una serie di appuntamenti di preghiera e scambio culturale che si svolgeranno in città e in parrocchia, fuori dalla casa che gli accoglie; e saranno preparati a vivere in modo spartano, essendo loro data l’indicazione di munirsi di stuoia e sacco a pelo.

Le famiglie che si rendono disponibili ad accogliere sono invitate a compilare la scheda di ospitalità allegata, inoltrandola all’indirizzo mail indicato, entro il 21 novembre. Chi volesse maggiori informazioni può rivolgersi ai sacerdoti.

Sarebbe bello che famiglie con ragazzi adolescenti o giovani si rendessero disponibili a questa carità, che lascerà a noi più di quanto sia il disturbo che tutto ciò può recarci.

Apriamoci a questa bella accoglienza!

Per maggiori info: http://www.taizetorino.it
Telefono: 011.4299263    011.0720610
Se si desidera prestare servizio come volontari, scrivere a : info@taizetorino.it
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